COSA MI ASPETTAVO E COSA HO TROVATO
Prima ho provato una cauta curiosità, poi interesse, al punto che non me lo sarei mai aspettato.
Con apparentemente una piccola idea, svegliare la mia mente di ultraottuagenario: anni 89, tanto che questa iniziativa, mi ha fatto scaturire la volontà di agire anche su altre situazioni parallele a ciò che vien prodotto e suggerito in questo sodalizio, cioè farmi rivivere anche materialmente in quei luoghi dove erano accadute quelle storie, fatti, aneddoti, situazioni, ecc., risorti dalla mia mente ammuffita e stanca, con l’iniettarmi nuova energia, grazie ai temi dati, quindi svolti.
Di volta in volta a fianco dell’impegno propostoci, altri uno o due sorgevano e prima che affondassero nell’oblio da dove erano immersi, li catturavo e svolgevo pure quelli.
Erano storie per lo più di fatti bellici o di immediatamente prima o di qualche anno dopo: 1945, ’46, ’47… e che facevano parte della ministoria specialmente di questa parte del territorio: Friuli-Venezia Giulia ed Istria di cui, negli ultimi anni, ho pubblicato sei libri di tutte le località con migliaia di disegni e dipinti. E con questa iniziativa di “Form-Educa”, guardata all’origine con cautela, ora ho potuto analizzare rivisitando quei luoghi con altro spirito ed incontri di gente e conoscenti di quei tempi, visitare paesi e città e posti oramai dimenticati.
E così un altro pezzo di vita mi si era ricreato, tanto che ne ha beneficiato anche la pittura che è il mio mestiere.
È un’iniziativa ed un impegno responsabile di chi l’ha ideata e proposta che,-a parer mio – visto il beneficio che ha prodotto, sarebbe da ampliarla e che ancora altri ne possano approfittare e la prova è che non per niente,sospendo la mia attività per tre giorni, facendo 1100 chilometri per potermi presentare almeno un paio di volte durante il corso e per un paio di ore, per fruire di questa benefica attività.
Concludendo, ringrazio gli organizzatori per questa ed altre iniziative così utili.
Aldo
ringrazio un utente del forum dei butrti che ha tradottol’articolo UN’INDAGINE SUL MONDO DEL LAVORO SVELA CHE LE PERSONE BELLE FANNO PIf9 SOLDI; GLI UOMINI BRUTTI SONO QUELLI CHE GUADAGNANO DI MENO.Crediateci o no, i ricercatori hanno concluso che le persone attraenti guadagnano di pif9 delle persone di aspetto normale sul posto di lavoro.Sfortunatamente, i lavoratori che non sono per nulla attraenti, guadagnano ancor meno.E gli uomini butrti sono colpiti maggiormente rispetto alle donne. Gli uomini pif9 butrti della media tendono a guadagnare il 9% in meno, mentre per le donne si tratta solo del 5%.Queste sono le rivelazioni sorprendenti del dottor Daniel Hamermesh, un economista dell’universite0 del Texas ad Austin, che ha condotto lo studio La bellezza e il mercato del lavoro con il suo collega Jeff Biddle dell’universite0 del Michigan nell’East Lansing.I loro studi hanno anche scoperto che, in media, le persone che sono percepite come bellissime di aspetto guadagnano circa il 10% in pif9 rispetto a quelle che sono viste come insignificanti , anche se per la maggior parte dei casi i livelli di istruzione ed anzianite0 sono gli stessi. Le donne attraenti, inoltre, ricevono aumenti salariali pif9 rapidamente.Le scoperte suggeriscono che, in aggiunta ai pregiudizi di genere e razza, i lavoratori stanno avendo sempre pif9 a che fare anche con discriminazioni di ordine estetico.Il fatto ancor pif9 sorprendente e8 che la disparite0 finanziaria non e8 limitata solamente a quelle professioni dove l’aspetto ha un ruolo cruciale, come nel caso di modelli o attori.Lo studio ha rilevato che l’aspetto incide sullo stipendio anche in quei settori dove l’estetica non dovrebbe essere un fattore rilevante, come per muratori, operai in fabbrica o nel telemarketing.Per esempio, il 33% dei datori di lavoro contattati per l’indagine ha detto che l’aspetto fisico e8 in qualche modo importante nell’edilizia. Un totale del 66% degli intervistati sostiene che una presenza gradevole e8 in qualche modo importante per il mestiere di meccanico in autofficina.Come previsto il 90% pensa che essere attraente sia di gran lunga importante per i venditori, e l’81% pensa che un bell’aspetto conti in occupazioni quali il cameriere o l’addetto alla reception.Hamermesh spiega che i risultati sono frutto di tre diversi sondaggi, due negli Stati Uniti ed uno nel Canada, per un totale di 7094 intervistati di ete0 compresa tra 18 e 65 anni.Nell’indagine, agli intervistatori che conducevano i sondaggi era richiesto di valutare gli intervistati su una scala estetica di cinque punti, che andava da strepitosamente avvenente o bello ad insignificante.Agli intervistati erano poi formulate domande sul loro impiego e sulla loro busta paga. Nel sondaggio erano pure incluse le interviste ai datori di lavoro.In pratica, come si spiega la disparite0 riguardo alla bellezza? La nostra miglior congettura e8 che sia una questione di pura discriminazione. ha detto Hamermesh. Non importa quale sia l’impiego, le persone di bell’aspetto guadagnano di pif9, quelle brutte di meno. L’economista dice che non c’e8 evidenza che i neri siano pif9 colpiti dei bianchi o viceversa. e8 difficile impostare il discorso su base razziale, perche9 solo tra il 10% e il 12% degli intervistatierano afroamericani ha spiegato Hamermesh. Da quello che possiamo dire, comunque, sembra che le disparite0 non abbiano nulla a che vedere con la razza. Possibili spiegazioni delle discriminanti sui salari sono state elencate nell’indagine, e includono:*Discriminazione del datore di lavoro. Ad alcuni datori di lavoro semplicemente, non piace assumere persone non attraenti.*Discriminazione del cliente. In generale, i clienti preferiscono trattare con persone di aspetto gradevole, facendo sec che queste ultime siano pif9 ricercate dai datori di lavoro.*Produttivite0. L’indagine ha scoperto che le persone attraenti possono essere davvero pif9 produttive in alcuni campi. Notando, ad esempio, che l’avvenenza porta ad una maggiore padronanza e sicurezza in se, una maggiore autorite0 sugli altri, e altre caratteristiche tenute in considerazione nel mercato del lavoro.L’indagine ha anche rilevato che le donne di bellezza sotto la media, sono meno propense ad entrare nel circuito lavorativo, questo non vale invece per gli uomini butrti. Gli uomini butrti lavorano a discapito delle differenze di paga. Loro, in genere non hanno altra scelta ha affermato HamermeshLa ricerca ha concluso infine che i mariti delle donne di aspetto scialbo sono in genere meno istruiti e guadagnano meno dei partner di donne mediamente o molto carine.