Conoscere il linguaggio del corpo

Esprimere se stessi e conoscere gli altri

L’interpretazione del linguaggio del corpo risulta essere interessante per avere informazioni sulla nostra personalità e su quella degli altri. Questo può risultare utile per migliorare noi stessi, i nostri rapporti interpersonali con amici e familiari, per migliorare la nostra efficacia sul lavoro, per dimostrare una maggiore sicurezza. Capirne i meccanismi significa entrare in sintonia maggiore con noi stessi e con gli altri, per vivere meglio i rapporti con il partner e la famiglia, i colleghi, gli amici.
Il modo di comunicare, sedersi, gesticolare è la sintesi di tutta una vita.
Fin dalla nascita, ancor prima di iniziare a parlare, ognuno di noi impara a esprimere se stesso ed a relazionarsi con la realtà esterna tramite il movimento. Con il nostro corpo noi rappresentiamo la nostra persona e la mostriamo agli occhi di chi ci osserva. Pur tentando continuamente di nascondere a noi stessi e agli altri ciò che sentiamo, il nostro corpo è decisamente più sincero e spesso contraddice le parole di “copertura” raccontando la verità quando non vogliamo…
Ci sono parti del corpo non soggette al controllo cosciente: le pupille, per esempio,di fronte ad un evento piacevole hanno sempre la stessa reazione: si dilatano. L’immagine corporea è l’immagine che ognuno di noi ha del proprio corpo; nei primi mesi dopo la nascita il bambino non distingue tra ciò che appartiene al proprio corpo e ciò che invece fa parte della realtà esterna. Solo verso i due anni comincia a conoscere il proprio corpo e può quindi iniziare a formarsene un’immagine che finirà di completarsi intorno ai sette anni e continuerà ad evolvere tutta la vita. Durante la pubertà o la gravidanza, per esempio, possono prodursi delle vere e proprie “crisi di identità”. La chirurgia estetica ad esempio, volte crea un “effetto paradosso”: nonostante l’abbellimento procurato dall’intervento,spesso l’immagine corporea non riesce ad adattarsi al nuovo aspetto e finisce per non registrarlo , rendendo discutibili gli effetti dell’operazione. Alcune patologie possono portare ad una vera e propria perdita di contatto con la realtà: la persona anoressica vede se stessa come troppo grassa e, diventando ossessiva, è portata continuamente a svuotarsi e a non cibarsi; il soggetto obeso, al contrario si sente talmente vuoto da doversi continuamente riempire di cibo. I depressi si sentono “pesantissimi”. Comprendere il linguaggio corporeo può aiutare a sviluppare una migliore comunicazione: se correttamente codificato, tale linguaggio può risultare molto eloquente e raccontare emozioni, stati d’animo, desideri. Per ogni movimento del corpo può esserci una interpretazione; è però, importante tenere conto della globalità della persona ricordando che più informazioni abbiamo su quella persona più la lettura del gesto, della postura, del movimento potrà essere verosimile. Quindi, cerchiamo sempre di sviluppare la nostra capacità di osservazione: a partire da qui potremo conoscere meglio noi stessi e chi ci circonda.

Articolo a cura della Dott.ssa Katia Vastola
Psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi del Piemonte, Alcologa, Consulente in sessuologia, pubblicista e formatrice.
Articolo originariamente pubblicato su: www.cittaditutti.org