Blue Moon
di Rinaldo Ambrosia
E nel sogno ritornava di frequente, con quella luce lattiginosa, pallida, enigmatica. Camminavo in Regent Street, a Londra, e la luna era un globo luminoso enorme. Mi seguiva ad ogni passo. Come alzavo lo sguardo lei era là, pronta a sorridere.
La notte dello sbarco dell’uomo sulla luna, mentre il cosmonauta Neil Armstrong faceva i primi passi su quel satellite, io ero immerso sui miei passi. Anna, la dolce Anna, il mio amore dei miei quindici anni, mi aveva mollato per uscire con il mio migliore amico, Michele.
– Qui Houston… a Columbia… – sentivo vibrare le voci da quel cassone con le valvole appoggiato in salotto. I miei genitori erano incollati alla telecronaca dello sbarco sulla luna. Le voci di Tito stagno e di Ruggero Orlando rimbalzavano nella camera.
– Qui base terra, Anna non c’è… – rispondevo io angosciato. I miei genitori mi guardavano scuotendo la testa “ Passerà…” dicevano.
Ero uscito sul balcone, c’erano degli uomini lassù, su quell’enorme globo luminoso. Mosche che passeggiavano su una torta di panna. Sulla Base Tranquillità un uomo saltellava come un canguro, subito seguito da un altro, mentre io saltellavo nel letto con gli occhi sgranati.
– Anna, dove sei?- volevo urlare alla notte. Sdraiato, fumavo nel buio della stanza, mentre la luna era lì, a schiarire le ombre della notte. – E spegniti un attimo! – avevo urlato contro quella luce impietosa che rifletteva il vuoto della mia anima e la precarietà dei miei quindici anni.
Ma la notte continuava.
Disperato, premevo la testa nel cuscino per zittire quel pensiero diventato ossessivo. Il sorriso di Anna risplendeva nella mia mente penetrando il buio della camera.
– Qui Aquila a Houston… abbiamo un problema.-
– Qui base Terra, anche noi abbiamo un problema. Anna, dove seiii?
Guardavo il telefono che si era trasformato in una piramide di granito, muto come un presepe in agosto.
– Anna dove sei? Voglio Annnaaaaa…
– Qui Aquila a Houston… ci sono interferenze sulle trasmissioni radio…
– Qui Houston a Columbia, le senti anche tu, dal modulo lunare, Collins?
– Qui Columbia a Houston… scrrr… ci sono scariche… scrrr… Vo… Voglio… Annnnaaaaa
– Qui Aquila a Columbia, abbiamo perso il contatto. Ripeto, abbiamo perso il contatto.
– Qui Houston. Che succede, non vi sentiamo.
– Qui Aquila a Houston – Qui Aquila a Houston – trasmetto in doppio – trasmetto in doppio – ci sono interferenze – ci sono… scrrr… Voglio Annnaaa… VOGLIO ANNNAAA.
VOGLIO ANNAAAAAAA
“Questo è un piccolo passo per l’uomo, un gigantesco balzo per l’umanità”
Neil Armstrong